Razionale
Obiettivo dell’evento è quello di avviare un confronto su come questo secondo transito emergenziale possa esser gestito al meglio, nei limiti delle risorse e delle competenze/esperienze effettivamente disponibili , a quasi un anno dall’inizio della pandemia. Il nostro tempo è quello della "sanità responsabile” espressione che ribalta il concetto velatamente inquisitorio della “responsabilità sanitaria” e racchiude in sè tutto il merito di quell' impegno etico che governa l’azione sanitaria, tanto più nella presa in carico delle attuali drammatiche urgenze. In questo contesto i rischi di responsabilità e di contenzioso, certamente riaccesi dal malcontento sociale e dalla crisi indotta dalla seconda ondata del Covid, devono essere gestiti con estrema attenzione, onde evitare ulteriori costi umani e sociali che il sistema sanitario difficilmente sarebbe oggi in grado di assorbire. Si tratta, in ultima analisi, di capire se, a fronte del massimo sforzo espresso oggi dal comparto sanitario, i rimedi alla crisi vadano cercati non in una responsabilità civile dai confini labili ma nella solidarietà sociale, magari nell’ambito di sistemi di sostegno no fault per le vittime del Covid.